Le domande più frequenti sugli adempimenti bancari riassunte.

Quanti tipi di moratorie vi sono per le Imprese?
Ci sono due tipi di interventi: uno predisposto dal DL “Cura Italia” e l’altro predisposto in
accordo con l’ABI (Associazione Banche Italiane) cd “Moratoria ABI”.
Quali sono i soggetti che possono chiedere le moratorie di cui all’art 56 del DL “Cura Italia”?
Le micro, piccole e medie imprese (PMI), operanti in Italia, appartenenti a tutti i settori.
Sono ricomprese tra le imprese anche i lavoratori autonomi titolari di partita IVA.
Questi soggetti alla data del 17 marzo 2020 non devono avere esposizioni debitorie classificate
come deteriorate o rate scadute.

Quale tipo di intervento prevede la moratoria disciplinata dal DL “Cura Italia”?
Per i mutui e gli altri finanziamenti a rimborso rateale, il pagamento delle rate in scadenza
dal 17 marzo 2020 al 30 settembre 2020 compreso è sospeso sino al 30 settembre 2020.
E’ una moratoria integrale: sia quota capitale che quota interessi.
Per i prestiti non rateali (es. apertura di credito in conto corrente) con scadenza contrattuale
ricompresa tra il 17 marzo 2020 ed il 30 settembre 2020, i contratti sono prorogati unitamente
ai rispettivi elementi accessori e senza alcuna formalità fino al 30 settembre 2020 alle
medesime condizioni.

Quali sono i soggetti che possono aderire alla “Moratoria ABI”?
Le micro, piccole e medie imprese (PMI), operanti in Italia, appartenenti a tutti i settori.
Sono ricomprese tra le imprese anche i lavoratori autonomi titolari di partita IVA.
Questi soggetti al momento della presentazione della domanda non devono avere posizioni
debitorie classificate dalla banca come deteriorate; non devono avere rate scadute da più di 90
giorni alla data di presentazione della domanda; non sia stata loro concessa analoga
facilitazione nell’arco dei 24 mesi precedenti.
Quale tipo di intervento prevede la “Moratoria ABI”?
Si può richiedere la sospensione del pagamento della sola quota capitale delle rate di mutuo
per un periodo massimo di 12 mesi.
Come può avvenire il rimborso delle rate sospese?
In caso di sospensione della sola quota capitale della rata, si determina la traslazione in avanti
del piano di ammortamento per un periodo pari alla sospensione accordata. Gli interessi sul
capitale ancora da rimborsare sono corrisposti alle scadenze originarie.
In caso di sospensione dell’intera rata (quota capitale e quota interessi), si determina lo
spostamento del piano di ammortamento per un periodo pari alla sospensione accordata. Gli
interessi che maturano durante il periodo della sospensione sono calcolati sul capitale residuo

al tasso di interesse del contratto di finanziamento originario. L’ammontare corrispondente a
tali interessi sarà ripartito in quote nel corso dell’ammortamento residuo.
La banca può applicare commissioni alle operazioni di moratoria?
La banca non potrà applicare commissioni in relazione all’operazione di sospensione.
E’ possibile rinunciare alla sospensione?
Il soggetto finanziato può rinunciare in qualsiasi momento alla sospensione (sia della quota
capitale, sia dell’intera rata) previa specifica comunicazione alla banca e riprendere il
pagamento delle rate.
Chi si avvale della sospensione dei mutui, può essere deferito come cattivo pagatore?
NO.

La sospensione di rate e finanziamenti riguarda anche il credito al consumo?
NO, non si applica al credito al consumo.
A riguardo dei Privati, è possibile richiedere la sospensione delle rate del mutuo sulla prima casa?
Sì, attraverso il Fondo di Solidarietà (cd Fondo Gasparrini) per i mutui per l’acquisto della
prima casa che permette ai titolari di un mutuo contratto per l’acquisto della prima casa, che
siano nelle situazioni di temporanea difficoltà previste dal regolamento, di beneficiare della
sospensione del pagamento delle rate fino a 18 mesi. In seguito all’emergenza Covid, ora vi
possono accedere anche i lavoratori dipendenti in cassa integrazione per un periodo di almeno
30 giorni e i lavoratori autonomi e i professionisti che abbiano subito un calo del proprio
fatturato superiore al 33% rispetto al fatturato dell’ultimo trimestre 2019. Non è più richiesta
la presentazione dell’ISEE, è possibile beneficiare anche se si è già fruito della sospensione
purché il mutuo sia in regolare ammortamento da almeno 3 mesi ed è stato previsto che il
Fondo sopporti il 50% degli interessi che maturano durante la sospensione.
Chi può richiedere la sospensione del mutuo prima casa?
Possono accedere al Fondo i lavoratori dipendenti con una sospensione o riduzione dell’orario
di lavoro per un priodo di almeno 30 giorni e i lavoratori autonomi e professionisti (inclusi
commercianti ed artigiani) che abbiano subito un calo del proprio fatturato superiore al 33%
rispetto al fatturato dell’ultimo trimestre 2019.
Come posso ottenere la sospensione del mutuo sulla prima casa?
Chi è in possesso dei requisiti previsti per l’accesso al Fondo deve presentare la domanda alla
banca che ha concesso il mutuo e che è tenuta a sospenderlo dietro presentazione della
documentazione necessaria.

Si tiene a precisare che questi sono gli interventi e le condizioni previste dalle normative nazionali.
Ogni singolo Istituto Bancario, inoltre, in propria autonomia, potrà prevedere ulteriori
interventi con specifiche apposite condizioni.

Marco Tilelli, classe 1988, Rivoli – bancario e membro Direzione provinciale PD Torino

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